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Nel 2012 “Proto Thema” era il giornale che vendeva di più e promuoveva Alba Dorata in ogni modo possibile. La retorica di estrema destra di questo giornale e i servizi prefabbricati che santificavano la cricca nazista erano talmente ovvi e rozzi, che molti ritenevano che in realtà il giornale fosse l’ufficio stampa dell’organizzazione nazista. Pochi mesi dopo abbiamo capito perché.

Alcuni titoli di quel periodo:

<<La Grecia non diventerà un deposito di clandestini>>

<<I clandestini modificano le nostre caratteristiche etniche>>

<<Come è stato ripulito il centro dai clandestini>>

<<Sbrigatevi a cacciare via gli stranieri prima che ci cacci via l’Europa>>

<<LA PIAGA DELLA CLANDESTINITA’: Mi ha morso come un pit bull e mi ha staccato il dito>>

<<Arrivano ancora immigrati – un fallimento le misure contro i clandestini>>

<<Perché l’amore e l’umanità della sinistra vanno prima agli stranieri?>>

<<Dannο la grazia a criminali stranieri per farli diventare greci>>

<<Li arrestano in piazza Omonia, li liberano ad Anavyssos: un flop le operazioni di polizia contro i clandestini>>

Questo è accaduto nel lontano 2012 ed è noto a tutti. Recentemente, guardando una rassegna stampa in tv, una cosa mi ha colpito: tutti credevamo che “Proto Thema” avesse cambiato rotta dopo l’omicidio di Pavlos Fyssas nel settembre 2013, ma in realtà questo era accaduto molto tempo prima, poco dopo l’omicidio di Sehzad Luqman, all’inizio dello stesso 2013. E mentre chiunque si sarebbe aspettato che il giornale sarebbe rimasto coerente con la sua ideologia sugli omicidi di clandestini che minacciano la nazione messa così a dura prova, sembra che gli editori del giornale siano rimasti sconvolti dal dramma; il clandestino Luqman è stato declassificato a semplice migrante che lottava per il pane quotidiano e i giornalisti sono rimasti scioccati da questo delitto a sfondo razziale.

20.1.2013 Η ιστορία του μετανάστη και των δολοφόνων του: Με ένα σαραβαλιασμένο ποδήλατο πήγαινε ο 27χρονος Πακιστανός Σαχζάτ Λουκμάν από το Περιστέρι στα Πετράλωνα μέσα στην άγρια νύχτα κάθε μέρα, για να φορτώσει πορτοκάλια. Εκεί συνάντησε τους «νταήδες» που τον «καθάρισαν».

20.1.13 La storia del migrante e dei suoi assassini: andava a lavorare da Peristeri a Petralona su una bici distrutta Shehzad Luqman il pakistano 27enne, ogni notte, per caricare cassette di arance. Ed è stato proprio in quel tragitto che ha incontrato i delinquenti che lo hanno <<fatto fuori>>.

Ed è così che il giornale ha iniziato a scrivere articoli contro Alba Dorata, presentando i suoi deputati quasi come il Male incarnato sulla terra, alterando le caratteristiche dei loro volti sulle foto o tagliandoli in fase di montaggio, quando prima facevano vedere chiaramente i loro volti in ogni occasione. Tutto questo da un giorno all’altro. Alcuni riferimenti caratteristici di quel periodo: <<Il fantasma di Hitler mangia i suoi figli>>, <<Come aggrediscono e spariscono le squadracce>>, <<Rapporto confidenziale sui battaglioni della morte: dati scioccanti sul modus operandi delle organizzazioni para-militari di Alba Dorata che hanno esordito come gruppetti di xenofobi che eseguivano pattugliamenti contro i migranti per poi trasformarsi in battaglioni della morte>>.

Proprio lo stesso giornalista che nel 2012 aveva scritto il finto reportage con le nonnine di fronte ai bancomat nella zona di Aghios Panteleìmonas, nel 2013 è ritornato con una serie di articoli infuocati, con titoli come <<Disoccupati e affamati nella trappola dei neonazisti>>, <<Neonazisti e criminali terrorizzano tutta la Grecia>>, ecc. Questi articoli ci informano del fatto che gli albadorati formano battaglioni della morte e che i deputati di Alba Dorata sono nostalgici di Hitler e disprezzano il parlamento greco e il dialogo democratico. Da quel momento in poi gli albadorati non sono più dei boy-scouts che si prendono cura degli indigenti, ma solo dei nostalgici di Hitler che cercano di conquistare il paese facendo beneficenza…

E’ più che ovvio che gli editori del giornale avevano previsto da molti mesi l’imminente crollo dell’organizzazione nazista e che si sono affrettati ad allontanarsene. Nessuno può sapere con certezza i motivi di questa inversione di rotta ideologica, né cos’altro potessero sapere già da prima. Metto a tacere le idee di complotto che ho in mente e lascio qui gli articoli dei giornali per ragioni storiche.

Fonte: silentcrossing.wordpress.com 

Traduzione di AteneCalling.org